Hockey in carrozzina. Ritorna la Serie A1 e le mille emozioni con i Madracs

Sarà, come sempre, la IOPprint Madracs Udine a difendere i colori del Friuli nel massimo campionato nazionale e l’esordio nella nuova stagione sarà di quelli da brivido: alle 15:00 di domenica 24 ottobre, sul parquet della Polisportiva Terraglio di Mestre, i Verdenero affronteranno infatti i Black Lions Venezia, detentori dello scudetto e squadra da battere.

Questa non è una semplice partita, è un derby tra vicini di casa, tra due squadre che vogliono dimostrare di essere le migliori. È un flashback alla passata stagione, quando alla prima di campionato la IOP Madracs Udine riuscì nell’impresa di battere i lagunari dopo 42 vittorie consecutive.

La gioia però durò poco. Ritornò il covid a chiuderci in casa, per chiudere poi anche il campionato dopo mesi di tentennamenti. Una soluzione precauzionale che ha garantito la salute di tutti ma ha infranto l’entusiasmo e i sogni di gloria dei Madracs.

“Quest’anno abbiamo il vaccino, un’arma in più e tutti sognamo di portare a termine questa stagione.” Così attacca il presidente Minigutti, calcando la mano sull’importanza della prevenzione. “La FIPPS ha optato per una linea estremamente cautelativa, che ha penalizzato certo gli impegni sportivi ma ha fatto sì che nessuno degli atleti di questo movimento, tutte persone per vari motivi estremamente a rischio, restasse colpito dalla pandemia. Ora però vogliamo giocare, non ne possiamo piu, è difficile motivare i ragazzi senza dare loro un obiettivo concreto. C’è desiderio di agonismo e siamo pronti a dimostrarlo. Ci aspetta un girone terribile. Quest’anno le 12 big saranno divise in quattro mini gironi da 3. A completare il girone A , assieme a Udine e Venezia ci saranno i Coco Loco Padova, altro team pluri scudettato.”

Quella dei mini gironi, a detta dei responsabili federali è stata l’unica soluzione possibile per garantire il completamento del campionato, non avendo previsioni sicure sul futuro della pandemia. Una decisione difficile, drastica che dipinge un’Italia dell’hockey piuttosto sbilanciata ma che almeno rimetterà in campo i giocatori. Questa la priorità.

Comprensibile: è un anno che non si gioca e nelle ultime due stagioni le partite si contano sulle dita delle mani. La società friulana però non vede l’ora di riprendere da dove tutto si era interrotto, di ritornare a lottare per superare il girone di ferro, per poi giocarsi il tutto per tutto ai play off.

Massima fiducia nella rosa, rimasta invariata con il solito mix esplosivo di esperti campioni e giovani promesse. Da segnalare un cambio nello staff, dove nel ruolo delicatissimo di capo meccanico si insedia Teddi Tion, al posto di Stefano Torcutti. Ancora il presidente “Abbiamo accolto a malincuore la richiesta di Stefano, rinunciare alla sua esperienza e straordinaria inventiva non è stato semplice. Quello che ha fatto in 10 anni per noi non è quantificabile ed è per questo che si merita un po’ di sollievo dalle incombenze. Abbracciamo però con felicità il nuovo arrivato e gli auguriamo un buon lavoro. Con lui andiamo sul sicuro, ha già dimostrato le sue qualità.”

Nessuno alla IOP Madracs si vuole sbottonare e cadere nel pericoloso gioco dei pronostici, una promessa però viene fatta. Ogni secondo di partita verrà onorato con il massimo impegno.

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