Basket. Vittoria di carattere della Delser su Castelnuovo

Un’autorevole Libertas Basket School Udine espugna il Pala “Camagna” di Tortona nel match valevole per la 20^ giornata di Serie A2. A farne le spese l’Autosped padrona di casa: a passare, di fronte alla quarta forza del campionato Castelnuovo Scrivia, sono le volpi orange. 62-74 il punteggio finale.

Senza Antonia Peresson, costretta ai box da un “guaio” alla caviglia, sono, in particolare, Tina Cvijanovic (19), Vittoria Blasigh (17) e la rientrante Anna Turel (13) a guidare la Delser alla seconda vittoria consecutiva dopo il successo ottenuto dalle friulane nel turno precedente a Mantova. Encomiabile, ad ogni modo, l’operato di tutto il roster LBS, roccioso in difesa, freddo sotto canestro per tutto l’arco dei 40′.

Grazie quindi all’ennesima prova di maturità passata – a pieni voti – in terra piemontese, Udine stacca di otto lunghezze le giraffe del team BCC e si avvicina ulteriormente a un obiettivo chiamato playoff.

La partita

Non c’è the American sniper Peresson: a sostituirla, in cabina di regia, Vittoria Blasigh. Con lei sul parquet coach Matassini schiera Cvijanovic, SturmaScarsi e Pontoni. La defezione – importante – non guasta, tuttavia, l’indole battagliera delle arancioni in avvio di gara. Castelnuovo parte forte grazie alla tripla di D’Angelo, ma al 3’ Blasigh e Sturma spediscono Udine avanti (5-6). D’Angelo, subito in palla, ne infila quattro per il controsorpasso Autosped (9-6); al 6’ Cvijanovic fa pari patta dall’arco: 9-9. Il bis è poi concesso da Blasigh: la sua bomba vale il 9-12 di marca LBS al 6’. Il finale di quarto è di sostanziale equilibrio. Cvijanovic incrementa il suo score in un paio di scorribande, Turel puntella il vantaggio con cui le volpi chiudono il parziale: 17-18. Il testa a testa si prolunga, bilanciato, all’inizio del secondo quarto. Lizzi si iscrive all’albo dei marcatori (17-20), Blasigh macina gioco e punti (21-22). Al 15’ Bonvecchio prova a rompere gli indugi e, con un gioco da tre, crea il primo strappo del match al 15’: 26-22. La solita Blasigh accorcia dai 6,70 mt (26-25), Madonna risponde per le rime dando una nuova spallata al match, con Castelnuovo avanti 31-27 al 17’. Udine, tuttavia, non si scompone. Cvijanovic imperversa, subisce falli, realizza liberi: al 18’ le friulane conducono 32-31. Blasigh tenta la fuga (34-31), ma è riacchiappata, dalla lunga distanza, da Madonna, ancora una volta infallibile. Il momentaneo 34 pari è rotto, prima del break, da Repetto: la numero 1 delle giraffe fa due su due e lascia la Delser dietro alla pausa lunga, 36-34.

Al rientro dagli spogliatoi Castelnuovo accenna l’allungo con Podrug e D’Angelo (39-34); Udine resiste grazie a Da Pozzo e, soprattutto, Cvijanovic. La slovena è una vera spina nel fianco per la difesa di casa: rimbalza ovunque sul fronte d’attacco, guadagna falli e trascina, al 25’, le sue sul 39-39. È il segnale che apre lo show delle orange dall’arco: Milani – anche lei al rientro – fa 41-42, Blasigh amplia il gap (43-47), Cvijanovic lo incrementa, di prepotenza e puro cinismo: 43-50 al 27’. Le castelnovesi boccheggiano, la Delser ne approfitta: Blasigh dalla lunetta manda la Delser a +10, massimo vantaggio. Al 30’ il tabellone recita 45-55. L’ultimo quarto si apre coi due punti di Pontoni, prontamente replicati da D’Angelo. Un tecnico ai danni di Castelnuovo consente alle volpi di aumentare il divario (47-60); Colli, però, non vuol saperne di arrendersi e al 33’ trova il fondo della retina da fuori: 50-60. Bonvecchio dà manforte al tentativo di rimonta (64-55), Colli suona la carica con la tripla del 60-67 a 2’ dalla fine. Gara riaperta? Turel dall’angolo, sull’immediato cambio di fronte, sentenzia, di fatto, la fine della contesa: nuovo +10 rinvigorito poi in contropiede da Sturma (60-72). L’Autosped pressa, ma non basta: il match si chiude sul 74-62. Un gran bel regalo di compleanno per il festeggiato di giornata, il tecnico LBS Alberto Matassini.

Tabellino Udine: Sturma 4, Scarsi 2, Da Pozzo 4, Cvijanovic 19, Blasigh 17, Braida 2, Lizzi 2, Pontoni 6, Turel 13, Medeot, Milani 5, Peresson.

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