Powerchair hockey. Inizio di stagione non felice per i Madracs

Bravi i Madracs ma c’è poco da fare, Venezia resta la squadra da battere. Domenica 3 novembre i Madracs Udine scendono sul campo del Bearzi con il piglio giusto e la voglia di stupire ma alla fine di un match giocato da entrambe le squadre a viso aperto, con continui ribaltamenti di fronte e di risultato, la spuntano i Black Lions per 4 a 6. La maggiore esperienza e la capacità di mantenere una straordinaria costanza durante i 40 minuti di gioco hanno fatto la differenza a favore dei lagunari.

I friulani sono schierati da coach Vadalà con una formazione estremamente compatta e pronta a punire in contropiede. Visto l’andamento della partita l’idea sembra funzionare e i Madracs si portano addirittura meritatamente in vantaggio. In una sfida dove ogni piccolo dettaglio diventa importante, i contatti si fanno sentire e gli animi si accendono pur rimanendo sempre nei limiti del rispetto. I direttori di gara tuttavia non la pensano allo stesso modo e l’allenatore verdenero, a causa di una protesta considerata eccessiva, viene allontanato dal campo di gioco.

Nella terza frazione Udine resta un po’ a guardare, a metà tra la voglia di regalare un sogno ai propri tifosi e al coach relegato sugli spalti e la necessità di ribattere ad una squadra fortissima che stava esprimendo tutto il suo potenziale per recuperare la partita. I Black Lions ne approfittano e riprendono il comando. La reazione Friulana è impetuosa nell’ultimo quarto ma non basta. I tre punti finiscono in laguna mentre a Udine resta l’amaro in bocca per aver giocato una partita alla pari contro i campioni italiani senza essere stati capaci di raccogliere quanto seminato.

“Dalle sconfitte bisogna sempre trarre delle lezioni ed è su questo che dobbiamo lavorare, tenendo conto di quello che è stato fatto di buono e per mantenerlo. Dobbiamo analizzare le cose che abbiamo sbagliato e correggerle il prima possibile, fra due settimane un’altra partita molto importante da giocare. Va migliorato l’approccio alla partita, non possiamo permetterci di regalare neanche un secondo all’avversario all’inizio e non dobbiamo avere cali di tensione” – questo il commento di coach Vadalà che conclude con un mea culpa: “Chiedo ancora scusa ai ragazzi per l’espulsione, questo è un grosso errore che devo correggere anche io”.

Saranno due settimane di lavoro intenso quelle che attendono i Madracs Udine. Il prossimo impegno sarà la trasferta di Varese, dove gli Skorpions hanno pungiglioni avvelenati che sanno bene come far male. Dove però già nello scorso campionato i friulani hanno fatto vedere di essere capaci di fare risultato. La voglia è quella di dimostrare che non è stato soltanto un caso.

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