Basket. Missanelli nuovo supporto per la Delser

Talento precoce forgiato sui campi di Serie A2: dalle prime, emozionanti comparsate nel torneo cadetto all’insediamento tra i ranghi del roster di San Giovanni Valdarno, club dal quale è in uscita. La Libertas Basket School Udine è lieta di comunicare l’arrivo dell’ala piccola classe ’98 Lucia Missanelli.

Laureanda in Scienze Motorie e reduce da tre stagioni in Toscana, l’esterna ferrarese, nell’annata appena trascorsa, ha vissuto da protagonista una cavalcata conclusa proprio sul più bello, in gara 5 della finale playoff per la promozione in A1. 9 i punti in media per lei a referto e 4 rimbalzi a partita: bel seguito a conclusione di un triennio proficuo, determinante per la maturazione sportiva della neo-giocatrice arancione.

Nell’annata 2017/18, l’atleta è di stanza a Forlì: l’esperienza in maglia Tigers, condita da 12,2 punti di media e colmata con la permanenza in categoria, è valsa all’atleta la chiamata in Nazionale Under 18 e Under 20. Militando nei team giovanili della compagine romagnola, inoltre, Lucia ha potuto raggiungere una storica finale scudetto nel campionato U20.

Il debutto della giocatrice in A2 avviene però a quindici anni, tra le mura di casa: conclusa infatti la trafila giovanile nella sua Ferrara, l’ala esordisce, e si stabilisce, all’interno delle rotazioni del club griffato Bonfiglioli. Dal 2013 al 2017, la “tigre” estense accumula minuti, incamera preziose opportunità di crescita. Occasioni che torneranno utili in quest’annata al servizio di coach Massimo Riga.

Dalla Toscana al Friuli: quali sono le ragioni alla base della tua scelta?

“Il desiderio di ricevere nuovi stimoli affacciandomi su un ambiente nuovo, diverso. E su un Girone, il Nord, che presenta senz’altro delle differenze rispetto al Girone Sud. Il mio desiderio, inoltre, è quello di migliorare mettendomi a disposizione di un tecnico che ha le capacità di far crescere le sue giocatrici. Ho ricevuto buonissimi feedback da chi mi ha parlato della società: sono molto contenta della mia scelta”.

Hai sforato il sogno promozione: che obiettivi ti poni per l’annata alle porte?

“Poter dare sempre il mio contributo alla squadra. A livello di collettivo, mi piacerebbe se riuscissimo a raggiungere i playoff. Perché no, pure la Coppa Italia. Fondamentale però, sin dall’inizio, sarà generare un bel clima, creare affiatamento. Fare gruppo dentro e fuori dal campo. Poi il resto arriverà di conseguenza”.

La tua dote che meglio spicca sul campo?

“Sul parquet amo mettere sempre tanta energia in quello che faccio in entrambe le fasi di gioco. Prediligo difendere. Recuperare un pallone, limitare una giocatrice avversaria: queste sono le cose che mi galvanizzano durante una partita”.

Alle spalle hai già una lunga trafila in A2.

“Questi anni mi sono serviti ad accumulare un bagaglio di nozioni e insegnamenti importante. Mi sono sempre allenata con atlete più esperte, magari reduci da campionati di A1, se non addirittura da Europei o Mondiali. Gente, insomma, che di basket ne ha visto e giocato parecchio. La sfida, poi, sta nel riuscire a mettere in pratica quanto appreso. Ed è questo, in fondo, quel che spero di fare anche quest’anno”.

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